Casale

Casale deriva da casal ossia agglomerato di case.

Chiesa di San Biagio
L'attuale chiesa intitolata a S. Biagio (vedi foto sotto) è frutto di una struttura in origine adibita a fienile.
La torre campanaria invece una torre militare, con funzioni di vedetta e fu innalzata nella seconda metà del secolo XI, a ridosso delle sponde del Fissero. La cella campanaria con le bifore risulta aggiunta nella seconda metà del 500, i quattro livelli sottostanti, con monofore appartengono all'antica costruzione. Presbiterio e Abside, sono aggiunti nel' 700 determinando lo spostamento dell'ingresso originale nella posizione attuale.

Ex Teatro

Entrando in paese e proseguendo verso la parrocchiale si può notare sulla destra l’Ex Teatro (vedi foto sotto); l’edificio sembrerebbe risalire agli inizi del XX secolo, destinato alla funzione di teatro e sala manifestazioni pubbliche; caratteristica la facciata esterna. Attualmente dismesso l’edificio è in discreto stato di conservazione.

Edificio ex scuole

Attraversando il paese e proseguendo verso Nosedole si può notare sulla destra il fabbricato delle Ex Scuole (vedi foto sotto). Esso è risalente alla metà del ‘900. Edificio di notevoli dimensioni, in passato sede delle scuole elementari oggi sede di appartamenti di proprietà del Comune. Il fabbricato è attualmente in buono stato di conservazione.

Corte Arduini Petrobelli

Giungendo all’abitato di Casale lungo la strada proveniente da Nosedole notiamo la Corte Arduini-Petrobelli (vedi foto sotto). La residenza padronale si presenta sulla sinistra della strada, dopo aver attraversato un portone d’accesso i

cui pilastri sono corredati da curiose teste di cavallo in cotto, che indicano l’originaria attività di allevamento di cavalli purosangue. Non molto lontano dalla casa è posto il mulino ad acqua, (vedi foto sotto) anticamente utilizzato per la pilatura del riso, al cui interno è ancora visibile una ruota idraulica oggi in disuso.

Corte Pelagallo

Oltrepassato l’oratorio arriviamo all’ingresso della Corte Pelagallo (vedi foto sotto), costituito da una volta a botte ellittica, sovrastato dallo stemma nobiliare dei Faci-Pecora Pavesi proprietari della corte. La residenza padronale, del XVII secolo semplice e massiccia, posizionata appena varcato l’ingresso, al di là dell’aia. Essa è contornata sulla destra da un fabbricato attualmente destinato a palazzina d’abitazione e sulla sinistra da una grande stalla, con la classica facciata porticata, le cui dimensioni raggiungono quasi quelle della palazzina padronale.

e Oratorio di S.Isidoro

Il nome Pelagallo significa presso laghetto. Seguendo il corso del Fissero s'incontra l'oratorio del primo quarto del seicento di S. Isidoro, (vedi foto sotto) patrono degli agricoltori. L'oratorio assai pregevole, presenta un portico antistante, caratterizzato da un motivo architettonico a serliana, attraverso il quale si accede al corpo principale dell'edificio. L'interno (vedi foto sotto) è costituito da un aula quadrilatera separata mediante una balaustra dal presbiterio che accoglie sulla parete di fondo una nicchia contenente la statua di S.Isidoro.

Corte S.Martino

Fuori dal paese percorrendo la strada denominata San Martino, si può notare Corte San Martino (vedi foto sotto). La corte di tipo rurale è documentata a partire dal 1761. Costituita da un complesso di edifici recintati, l’esterno è in pietra a vista; la corte ha subito un intervento di restauro nel 1883, dove è riportata la data (R 1883) sulla barchessa. Attualmente la corte non è in uso ed è in pessimo stato.

Corte Casa Casaletto del Fissero

Casa Casaletto del Fissero (vedi foto sotto). La corte di tipo rurale è documentata sin dal XIII secolo (per quanto riguarda i resti della pieve); la corte è costituita da edifici in linea con aia antistante e barchessa, l’esterno è costituito in pietra. La corte ingloba l’antica parete nord della chiesa romanica di S.Nicola, essa presenta un fregio sotto il tetto ed una scansione irregolare di archetti pensili e nella parte centrale si può notare una mezza monofora.Fuori dal paese percorrendo la strada che costeggia il Canal Bianco (Fissero Tartaro) si può notare Corte. Attualmente la corte è in disuso ed è in pessimo stato.

Corte Palazzone

Percorrendo da Casale la strada denominata Randaccio si può notare sulla sinistra Corte Palazzone (vedi foto sotto). La corte di tipo rurale è costituita da un palazzo padronale a struttura cubica e barchessa staccata sul lato; la corte conserva elementi architettonici del ‘400 e motivi neoclassici nella barchessa. Attualmente la corte è ad uso abitativo ed è in buono stato.

Oratorio S.Margherita di Poletto

Entrando in paese a Caselle di Poletto si può notare l’Oratorio S.Margherita (vedi foto sotto); esso è documentato da notizie storiche a partire dal XVII secolo. L’edificio, restaurato, attualmente è in buono stato di conservazione.

Santella di S.Antonio

Oltrepassato il ponte sul Canal Bianco, verso l’abitato di Governolo notiamo sulla destra una cappelletta, dedicata a S.Antonio da Padova (vedi foto sotto), simile a quelle che si possono notare in corrispondenza degli incroci viari del territorio mantovano. Spesso tali cappellette rappresentano una sorta di sopravvivenza cristiana dei “cippi gromatici” posti all’intersezione dei cardi e dei decumani della centuriazione romana.

Santella di Santa Maria

Monumento ai Caduti della 1° Guerra mondiale
Vicino alla Parrocchiale si può notare il Monumento ai Caduti della guerra anni ’15-18 (vedi foto sotto); eretto in onore delle genti che hanno combattuto e perso la vita durante la guerra mondiale.