Il nome Cadè deriva dal latino medievale Casa Dei ad indicare la presenza di un ospizio retto da religiosi.
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
Arrivati nell’abitato di Cadè notiamo sulla destra la chiesa dedicata ai SS. Filippo e Giacomo Apostoli (vedi foto sotto), con la facciata neoclassica totalmente rifatta nella metà del XIX sec. e da poco restaurata. L’antica struttura risale invece al XIV sec. come attesta un documento del 1339 riguardante la costruzione dell’edificio, e comprendeva l’attuale coro e il presbiterio. Nei secoli successivi la chiesa è stata ampliata utilizzando principalmente materiali poveri o di recupero e solo nel XIX sec. assume l'aspetto odierno.


Corte Cavallero
Prima di entrare nell’abitato di Cadè si può notare sulla destra Corte Cavallero (vedi foto sotto). La corte presenta il classico schema che vede il palazzo padronale affiancato da altre costruzioni di minore altezza, si tratta di grandi edifici porticati sul fronte; in taluni casi gli archi sono stati murati per ricavarne spazi residenziali. La disposizione in linea degli edifici che fronteggiano la grande aia rientra nella tipologia della grande corte aperta di cui abbiamo già parlato a proposito della Corte Grande di Roncoferraro.

Corte Pretina

Monumento ai Caduti della 1° Guerra mondiale
Di fianco alla chiesa si può notare il Monumento ai Caduti per la Patria anni ’15-18 e anni ‘40-45 (vedi foto sotto); eretto in ricordo delle genti che hanno combattuto e perso la vita durante le guerre mondiali.

Il "Castello" di cadè


Cimitero
Prima di entrare in paese proseguendo verso Mantova sulla sinistra si può notare il Cimitero (vedi foto sotto);
esso è originario del XIX secolo, di pianta quadrata al suo interno si possono vedere lapidi e cappelle di pregevole stile (Cappelle Nuvolari) e disegno architettonico. Attualmente il monumento è in discreto stato di conservazione.

